The apocalypse game

“Tu! Sei pronto a prendere le decisioni che determineranno il futuro della civiltà umana?"

Recensione

“Tu! Sei pronto a prendere le decisioni che determineranno il futuro della civiltà umana?"

Talvolta, ascoltando un disco, può apparire complesso riuscire a catalogare per genere. Spesso, la catalogazione è per lo più necessaria per giornalisti e articolisti. La medesima cosa, però, può accadere tra gli scaffali di una libreria. Ne è un esempio pratico questo nuovo The Apocalypse game, facile da identificare come libro game, ma tutt'altro che immediato da definirne per il target di riferimento.

Il romanzo(gioco) di Rob Sears, a mio avviso è indicato per una fascia tipicamente young adults, anche se non escludo possa essere godibile per i buoni lettori della secondaria di primo grado.

Edito da Il saggiatore, il nuovo libro game invita il lettore a vestire i panni di un impiegato al Dipartimento per la Continuità (Globale) dell'ONU, qui alle prese con un’incredibile serie di pericoli da affrontare per salvare l'intera umanità: un missile nucleare partito per errore, una nuova generazione di macchine pensanti, che non rispettano le leggi della robotica e una zombificazione di massa. Queste (ed altre) sono le delicate problematiche che dovranno essere risolte dal lettore protagonista, il quale dovrà affrontare sentieri a bivi al cospetto di Putin, Trump e Kim Jong-un. Ed è proprio insieme a loro che dovrete prendere decisioni importanti... ma fate attenzione, l'errore fatale può essere dietro l'angolo.

Narrato con ironia e sarcasmo, il libro game di Sears gioca con il lettore attraverso citazioni indirette, in cui si ritrovano rimandi distopici alla letteratura di genere, qui innestata in una narrazione viaggiante e a tratti surreale, che, con il suo dinamico incedere, tanto ricorda le incredibili vicende del centenario raccontato da Jonas Jonasson.

Rispettando i criteri base del libro game, l'opera utilizza come riferimento le pagine e non i capitoli e in alcuni casi fornisce al lettore un ripresa veloce al plot, attraverso i riferimenti di ritorno in caso di fallimento, che permette all’interprete di non perdere la bussola della narrazione. A dare completezza la storia sono infine alcuni adesivi che, in maniera curiosa e originale, permettono al protagonista (... il lettore) di personalizzare la propria copertina, scegliendo con chi abbia deciso di finire (o salvare) l'esistenza umana.

Loris Gualdi